Il suo nome era Giacomo di Zebedeo,
detto anche Giacomo il Maggiore e fu uno dei dodici apostoli di Gesù.
Figlio di Zebedeo e di Salomè, era il fratello di Giovanni apostolo.
È detto “Maggiore” per distinguerlo dall’apostolo omonimo, Giacomo di Alfeo detto “Minore”.
Secondo i vangeli sinottici Giacomo e Giovanni erano assieme al padre sulla riva del lago
quando Gesù li chiamò per seguirlo. Stando al Vangelo secondo Marco,
Giacomo e Giovanni furono soprannominati da Gesù Boanerghes (“figli del tuono”)
per sottolineare l’inesauribile zelo di cui erano dotati questi apostoli,
ma anche il loro temperamento impetuoso.
Giacomo fu uno dei tre apostoli che assistettero alla trasfigurazione di Gesù.
Secondo gli Atti degli Apostoli fu messo a morte dal re Erode Agrippa.
Le sue spoglie si trovano ancora oggi nel santuario di Santiago de Compostela, Spagna.